Colorate acrobazie nel cielo Gli aquiloni stregano Rezzato | Bresciaoggi

2022-10-08 21:04:35 By : Ms. Ruby Liu

Società Athesis S.p.A. – Corso Porta Nuova, 67 – I-37122 Verona (VR) – REA: VR-44853 – Cap. soc. i.v.: 1.768.000 Euro – P.IVA e C.F. 0021396023

Copyright © 2022 – Tutti i diritti riservati

Uno stormo di colombe bianche che sussurrano messaggi di pace ad un gigantesco squalo, un drago con i colori dell'arcobaleno che cerca di sfuggire ai tentacoli di una piovra, una placida tartaruga che attende con pazienza che si alzi il «vento buono» per prendere il volo. È una magia che va in scena soltanto una volta all'anno, in occasione della Festa di aquiloni di Rezzato. Al Santuario di Valverde centinaia di persone sono rimaste per due giorni con il naso all'insù, estasiate davanti alle acrobazie di aquilonisti provenienti da ogni parte d'Italia. Ha riscosso il consueto successo la diciassettesima edizione di questa speciale festa organizzata dal Gruppo Aquilonisti Bresciani, che è riuscita a far sognare ad occhi aperti adulti e bambini. Sullo sfondo di un cielo esageratamente azzurro, hanno volteggiato aquiloni artistici, etnici, storici e giganti. Hanno lasciato tutti con il fiato sospeso le esibizioni di volo acrobatico a ritmo di musica e i combattimenti con le «macchine del vento» dotate di cavi cosparsi di polvere di vetro, per poter «tranciare» il sottile filo che regge l'aquilone «nemico». Il festival è stato impreziosito da professionisti del circuito internazionale. Come Vito Peluso di Firenze, specializzato in sagome ispirate ai cartoni animati, o Werther Secchi, che è riuscito a sbalordire un paio di anni fa i giudici di «Tu si que vales» con una straordinaria prova di volo indoor realizzata insieme alle figlie Althea e Celeste. «Far volare gli aquiloni senza vento, all'interno di uno studio televisivo? Si può fare», dice, senza naturalmente rivelare il suo segreto. L’artista bolognese Giovanni Govoni, massimo esperto nella difficile arte del volo multiplo, ha fatto danzare in sincrono tre aquiloni acrobatici, mentre Emiliano del Club Zero 51 di Bologna ha portato a Rezzato i suoi rokkaku, aquiloni tradizionali giapponesi costruiti con stecche di bambù e carta washi. Presente, tra gli altri, anche il prestigioso gruppo svizzero Carpe Diem. Per spiccare il volo, la mega tartaruga – sono serviti 400 metri quadrati di stoffa per costruirla – ha aspettato pazientemente sull'erba che si alzasse un po' di vento per raggiungere gli altri giganti che già volteggiavano in cielo. Forme, colori, code e frange i sono intrecciate per tutta la giornata, regalando emozioni e stupore. Così lievi, ma solo apparentemente, perchè gli aquiloni tridimensionali arrivano a pesare anche dieci chili e – può sembrare strano, ma è già accaduto – possono anche sollevare una persona di qualche metro da terra. Una festa della fantasia, che per un attimo ha fatto volteggiare tutti in cielo ad occhi aperti. Perchè quello di volare è il sogno di tutti gli uomini, non solo dei bambini. •.

Società Athesis S.p.A. – Corso Porta Nuova, 67 – I-37122 Verona (VR) – REA: VR-44853 – Cap. soc. i.v.: 1.768.000 Euro – P.IVA e C.F. 0021396023

Copyright © 2022 – Tutti i diritti riservati